La chiesa del Sacro Cuore di Yining, al confine occidentale della Cina, sarà distrutta come parte della politica di “sinizzazione” promossa dal presidente Xi Jinping, usando come pretesto il fatto di essere “troppo vistosa” e costruita su un terreno di alto valore commerciale. L’edificio è stato eretto nel 2000, fuori città, proprio per non essere visibile; ora, però, il sito è diventato una strada per l’aeroporto, da qui la decisione di demolire il tempio.
Dal 2018 questa chiesa sta subendo danni da parte dell’Ufficio degli Affari Religiosi. Hanno fatto rimuovere i quattro bassorilievi che adornavano la facciata, le statue di San Pietro e San Paolo e la croce che coronava il timpano, e hanno demolito le cupole e i campanili che sormontavano le torri. Anche altre chiese sono state distrutte con la stessa giustificazione.
Fonte: Rivista Araldi del Vangelo - Aprile 2021
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