La carità reciproca, la santità dei costumi, la pietà, in una parola, tutte le virtù che abbelliscono una casa cristiana, risplendono nella Santa Famiglia di Nazareth. In mezzo alla crisi attraverso la quale passa l’istituzione della famiglia, fondamento di tutta la società forte, buona, bella e sana, “piccola chiesa domestica”, chiamata a rivelare al mondo l’amore di Dio, cerchiamo di imitare, venerare e chiedere alla Famiglia modello di Nostro Signore Gesù Cristo, della Madonna e di San Giuseppe di difendere e proteggere tutte le famiglie italiane.
I n c a r n a n d o S i , il Divino Redentore avrebbe potuto, se avesse voluto, apparire sulla Terra senza antenati, senza parenti, senza famiglia, in una carne che Egli avrebbe tratto dal nulla. Avrebbe potuto vivere libero da ogni legame domestico, superiore a tutti gli obblighi sociali. Non fu ciò che Egli ha voluto. Nostro Signore ha scelto una donna perché fosse Sua Madre, la Santissima Vergine Maria, un uomo che passò per suo padre, San Giuseppe, una casa dove visse, la Casa di Nazareth, una famiglia che fu la sua vera famiglia, nella quale la Madonna e San Giuseppe furono per Lui quello che una madre e un padre devono essere per i loro figli, e dove Egli rispettò i suoi genitori, come devono fare i figli.
Modello per i padri, le madri e i figli
Ai genitori, la Casa di Nazareth offre nella persona del capo della Sacra Famiglia, San Giuseppe, un modello perfetto di autorità dolce e ferma, di dedizione senza limiti, di vigilanza lungimirante. Essi lo vedranno attento, prevedendo i pericoli che avrebbero potuto minacciare il Dio Bambino e la Madonna e ansioso di proteggerLi.
Le madri troveranno nella Santissima Vergine, sposa di San Giuseppe e Madre di Gesù, l’esempio di un purissimo amore coniugale e materno. Esse impareranno da Maria la modestia, il pudore che rende l’incanto e l’ornamento delle donne, e alla Sua scuola diventeranno santamente dedite alla loro famiglia.
Quanto ai bambini, che modello divino trovano nel Divino Bambino Gesù! Il Vangelo ci racconta soltanto che durante i Suoi primi trent’anni, Nostro Signore fu sottomesso ai suoi genitori (cfr. Lc 2, 51). Vedere un Dio, a cui sono soggetti il Cielo e la Terra, obbedire alla Madonna e a San Giuseppe, che modello di umile sottomissione, che lezione per la gioventù di oggi, così desiderosa di indipendenza, così impaziente di rompere il giogo dell’autorità paterna, materna e di ogni autorità in generale!
Da molto tempo, la cristianità ha per la Sacra Famiglia un culto speciale. Tuttavia, la sua festa acquisisce un’importanza particolare ai nostri giorni, visti gli attacchi che l’istituzione della famiglia riceve da tutte le parti, con costanti tentativi di stravolgerne il carattere e innovazioni volte alla sua completa distruzione. Perciò, in questa festa, chiediamo al Bambino Gesù, alla Madonna e a San Giuseppe di preservare e proteggere l’istituzione della famiglia.
Fonte: Giornalino Madonna di Fatima - dicembre 2020
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